MONTE CARMO – 1389 m

Settore: Alpi Liguri
Gruppo: Gruppo del Finalese e del Monte Carmo

Descrizione

Il Monte Carmo (1389 m), detto anche Monte Carmo di Loano per distinguerlo dai numerosi omonimi sparsi per la Liguria, è la prima montagna di una certa importanza delle Alpi. Si innalza lungo lo spartiacque principale della catena montuosa, ma è molto vicino al mare: sovrasta direttamente i noti centri costieri di Pietra Ligure, Loano e Borghetto Santo Spirito.
È una montagna massiccia e tondeggiante, molto imponente da qualsiasi lato la si guardi. Come molte altre montagne liguri, ha versanti abbastanza asimmetrici: il versante padano è più dolce, coperto da folti boschi, e digradante verso la bella conca di Bardineto; il versante marittimo è invece in gran parte roccioso, più spoglio, e movimentato da numerosi contrafforti, anche di una certa importanza. La natura litologica della montagna condiziona questa asimmetria: il versante settentrionale è intagliato in rocce metamorfiche scistose, facilmente degradabili, mentre il versante meridionale è costituito da dolomie e quarziti; le dolomie costituiscono la vetta e il notevole avancorpo del Monte Ravinét, e anche gli affioramenti di quarzite si distinguono per le forme aspre e ardite (strutture come la Rocca dell’Aia e lo Scoglio del Butto sono diventate note palestre d’arrampicata).
La montagna culmina con due cime: quella principale è un dossone arrotondato di erba e rocce, su cui sorge una grande croce, e c’è poi l’anticima sud-est (1328 m) su cui si trova la stazione d’arrivo di una teleferica; l’anticima costituisce l’inizio di un imponente costolone roccioso, che si abbassa verso la conca di Pian delle Bosse ed è percorso da uno spettacolare itinerario escursionistico. In una bella valletta quasi pianeggiante tra le due cime si trova il Rifugio Amici del Carmo, bella costruzione in pietra con locale sempre aperto, tavoli e panche, non gestita; più in basso, ai piedi del contrafforte sud-est, è stato costruito il Rifugio Pian delle Bosse, aperto in gran parte dell’anno con servizio di alberghetto.
Dalla cima, nelle giornate limpide, si osserva un panorama straordinario, specialmente sul mare (oltre il quale spunta il profilo della Corsica) e su tutta la Riviera Ligure. Sul lato opposto si osservano tutte le Alpi Liguri, dalla vicina Rocca Barbena al Monte Spinarda e al Monte Galero; più in là si notano i monti Frontè e Saccarello, e ancora la catena del Pizzo d’Ormea e del Mongioie. Sopra uno spicchio di pianura si nota una buona parte di arco alpino, col Monviso e il Monte Rosa. Solo verso nord il panorama è coperto dai faggi che giungono in vetta, e che quindi limitano la visuale verso i vicini Bric Agnellino e Monte Settepani.
Il toponimo “carmo”, molto diffuso in Liguria e dintorni, deriva probabilmente dalla voce prelatina kar, che significa “pietra, roccia” e, per estensione “montagna”; indica spesso montagne massicce ed imponenti, dalle forme tondeggianti. Già nel ‘500 era citato come “Monte Calvo”, toponimo che si ritrova anche nella Carta del Ducato di Genova pubblicata nel 1846.

Vie d’accesso

  1. Dal Giogo di Toirano
  2. Dal Colle del Melogno
  3. Anello dalla Cascina Sierai
  4. Da Pietra Ligure o da Ranzi
  5. Da Castagnabanca
I monti Ravinét e Carmo visti dalla Croce di Verezzi
I monti Ravinét e Carmo visti dalla Croce di Verezzi (24 febbraio 2019)

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