MONTE GROSSO – 2007 m
Settore: Alpi Liguri
Gruppo: Alpi del Marguaréis
Descrizione
Il Monte Grosso (2007 m) è l’ultima cima che supera i duemila metri sul contrafforte che divide la Val Tánaro dalla Val Casotto. È una montagna ampia, dall’aspetto massiccio; tuttavia non è particolarmente appariscente, perchè l’adiacente e più elevato Monte Antoroto cattura subito lo sguardo con la sua elegante forma piramidale. Le due montagne sono separate dal profondo valico della Colla Bassa, che collega Valdinferno con l’ampia e isolata conca dell’Alpe di Perabruna.
Il Monte Grosso culmina con due cime gemelle: la cima settentrionale è ampia e a forma di cupola, sormontata da numerosissimi ometti di pietre; la cima meridionale è invece più sottile, costituita da una cresta orizzontale di rocce calcaree, ed è segnalata da un grosso ometto di pietre e da una madonnina. Secondo le carte IGM e le carte escursionistiche Fraternali, la cima meridionale è più alta rispetto alla cima nord (di un metro); la CTR Piemonte invece assegna ad entrambe le vette la quota di 2007 metri.
A nord del Monte Grosso, lo spartiacque Tánaro-Casotto si allarga in un’ampio pianoro, detto Bassa di Perabruna; il pianoro è attraversato dalla strada sterrata che collega la Colla di Casotto con l’Alpe di Perabruna. Verso nord si dirama la costiera secondaria del Monte Mussiglione, che culmina con due gobbe gemelle (a sud Cima Praietto, 1943 m, e a nord Bric di Mezzodì, 1945 m); verso est lo spartiacque scende dolcemente verso la Colla di Casotto, formando l’ampio dosso del Monte Berlino (1789 m).
La vasta conca compresa tra il Monte Mussiglione e il Monte Berlino, che gravita sulla Colla di Casotto, è percorsa dalle piste e dagli impianti sciistici di Garessio 2000, stazione invernale lanciata negli anni ’80 (dopo un primo tentativo sul versante opposto della montagna, partito negli anni ’60). Dopo decenni di continue riaperture e chiusure, oggi la stazione sciistica funziona a “mezzo servizio”: sono aperte alcune piste e gli skilift situati a quota più bassa. Le seggiovie che salivano fino al Monte Berlino e alla Bassa di Perabruna sono invece abbandonate, e l’ambiente ne risente: la vetta del Monte Berlino è sormontata da un brutto rudere, mentre sulla Bassa di Perabruna i pali arrugginiti dell’impianto di risalita e i casotti in cemento e ferraglia non fanno una buonissima impressione.
Per via della presenza ingombrante degli ex-impianti, e anche per la vicinanza di mete più prestigiose (come l’Antoroto), in estate il Monte Grosso e i suoi satelliti sono in genere trascurati. In inverno, invece, diventano luoghi frequentatissimi da scialpinisti e ciaspolatori, che possono percorrere comodamente le carrarecce e le piste abbandonate che risalgono i versanti delle montagne. Nelle limpide giornate invernali queste cime offrono panorami vastissimi: a est verso il Mar Ligure, Genova, l’Appennino Ligure e le Alpi Apuane; a nord e a ovest sulla Pianura Padana e su tutto l’arco alpino occidentale, con il Monviso, il Gran Paradiso e il Monte Rosa. Solo a sud il Monte Antoroto e la Cima Ciuaiera sbarrano la vista. Se il Monte Mussiglione, sporgente verso nord, è particolarmente aperto verso la Pianura, dal Monte Berlino se si è fortunati si può scorgere gran parte della Corsica.
Il Monte Grosso culmina con due cime gemelle: la cima settentrionale è ampia e a forma di cupola, sormontata da numerosissimi ometti di pietre; la cima meridionale è invece più sottile, costituita da una cresta orizzontale di rocce calcaree, ed è segnalata da un grosso ometto di pietre e da una madonnina. Secondo le carte IGM e le carte escursionistiche Fraternali, la cima meridionale è più alta rispetto alla cima nord (di un metro); la CTR Piemonte invece assegna ad entrambe le vette la quota di 2007 metri.
A nord del Monte Grosso, lo spartiacque Tánaro-Casotto si allarga in un’ampio pianoro, detto Bassa di Perabruna; il pianoro è attraversato dalla strada sterrata che collega la Colla di Casotto con l’Alpe di Perabruna. Verso nord si dirama la costiera secondaria del Monte Mussiglione, che culmina con due gobbe gemelle (a sud Cima Praietto, 1943 m, e a nord Bric di Mezzodì, 1945 m); verso est lo spartiacque scende dolcemente verso la Colla di Casotto, formando l’ampio dosso del Monte Berlino (1789 m).
La vasta conca compresa tra il Monte Mussiglione e il Monte Berlino, che gravita sulla Colla di Casotto, è percorsa dalle piste e dagli impianti sciistici di Garessio 2000, stazione invernale lanciata negli anni ’80 (dopo un primo tentativo sul versante opposto della montagna, partito negli anni ’60). Dopo decenni di continue riaperture e chiusure, oggi la stazione sciistica funziona a “mezzo servizio”: sono aperte alcune piste e gli skilift situati a quota più bassa. Le seggiovie che salivano fino al Monte Berlino e alla Bassa di Perabruna sono invece abbandonate, e l’ambiente ne risente: la vetta del Monte Berlino è sormontata da un brutto rudere, mentre sulla Bassa di Perabruna i pali arrugginiti dell’impianto di risalita e i casotti in cemento e ferraglia non fanno una buonissima impressione.
Per via della presenza ingombrante degli ex-impianti, e anche per la vicinanza di mete più prestigiose (come l’Antoroto), in estate il Monte Grosso e i suoi satelliti sono in genere trascurati. In inverno, invece, diventano luoghi frequentatissimi da scialpinisti e ciaspolatori, che possono percorrere comodamente le carrarecce e le piste abbandonate che risalgono i versanti delle montagne. Nelle limpide giornate invernali queste cime offrono panorami vastissimi: a est verso il Mar Ligure, Genova, l’Appennino Ligure e le Alpi Apuane; a nord e a ovest sulla Pianura Padana e su tutto l’arco alpino occidentale, con il Monviso, il Gran Paradiso e il Monte Rosa. Solo a sud il Monte Antoroto e la Cima Ciuaiera sbarrano la vista. Se il Monte Mussiglione, sporgente verso nord, è particolarmente aperto verso la Pianura, dal Monte Berlino se si è fortunati si può scorgere gran parte della Corsica.
Vie d’accesso
- Dalla Colla di Casotto
- Da Valdinferno (vedi deviazione)
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