MONDOLÈ – 2382 m

Settore: Alpi Liguri
Gruppo: Alpi del Marguaréis

Descrizione

Il Mondolè (2382 m) è una delle montagne più note e frequentate delle Alpi Liguri. Sorge isolato sul versante monregalese della catena, all’incrocio tra le valli Éllero, Corsaglia e Maudagna. Ai piedi del suo versante nord, alla testata della Val Maudagna, si trovano i frequentati comprensori sciistici di Prato Nevoso e Artesina.
La montagna, costituita da rocce calcaree, ha una sagoma piramidale che la rende riconoscibile anche da lontano. Dalla pianura cuneese appare vicino e imponente per via della sua posizione avanzata rispetto alle più alte cime della catena montuosa. Nelle giornate limpide è riconoscibile anche da Genova e dalla riviera ligure di levante.
Nonostante la sagoma apparentemente regolare, in realtà il Mondolè è una montagna piuttosto articolata. I versanti sud-est e sud-ovest, affacciati rispettivamente sull Vallone Sbornina (alta Val Corsaglia) e sulla conca di Piandimale (alta Valle Éllero) sono piuttosto ripidi, in parte erbosi e in parte rocciosi. Sono separati dalla cresta sud della montagna, in parte rocciosa nella porzione più elevata, amplissima e prativa nella parte inferiore che digrada verso la Colletta Seirasso.
Il versante nord è caratterizzato da due profonde conche subcircolari, separate tra loro da severi risalti dirupati. La conca più elevata è un’imponente dolina ad imbuto, profonda circa 60 metrii, spesso innevata fino a stagione inoltrata; ospita il minuscolo Laghetto del Mondolè, che appare e scompare a seconda della stagione e degli apporti idrici e nevosi. Circa 300 metri più in basso si apre una conca modellata da antichi ghiacciai, in cui giace il piccolo Lago delle Scalette.
La cresta sommitale del Mondolè si dispone ad arco sul ciglio meridionale della grande dolina. Sul culmine si trovano due croci metalliche e una statua della Madonna. Vista la sua posizione avanzata, rappresenta uno straordinario balcone panoramico sulla pianura cuneese. Verso sud si vedono tutte le cime più alte delle Alpi Liguri, dal Mongioie al Marguaréis, mentre a ovest e nord-ovest si segue l’arco alpino occidentale. Nelle giornate limpide, verso est si vedono l’Appennino Ligure e il Golfo di Genova.
Riguardo all’origine del toponimo, ci sono ipotesi contrastanti. “Mondolè” potrebbe voler dire “monte del lago”, in riferimento al laghetto posto sul fondo della dolina. Secondo un’altra interpretazione, invece, sarebbe la contrazione di Mont d’Elle, cioè “Monte dell’Éllero”. In passato era noto anche come Monte della Balma, dove il termine “balma” ha il significato di “grotta” o “riparo sotto roccia”; questo toponimo è rimasto alla sottostante Colla della Balma e al Rio della Balma, affluente del Rio Sbornina che scende dal versante sud-est del Mondolè.

Vie d’accesso

  1. Anello dalla Colla della Balma
Il Mondolè e la pianura cuneese visti dai pressi della Cima della Brignola (13 agosto 2019)

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