ROCCA LA MARCHISA – 3074 m

Settore: Alpi Cozie
Gruppo: Alpi del Chambeyron

Descrizione

La Rocca la Marchisa (3074 m) è la vetta più alta del lungo contrafforte che separa la Val Maira dalla Val Varaita. Meno appariscente rispetto ai vicini Monte Chersogno e Pelvo d’Elva, è tuttavia una cima dominante, molto frequentata per via della relativa facilità d’accesso e per il vasto panorama.
La montagna è formata da quarziti biancastre piuttosto rotte, ed ha una struttura articolata. A nord si affaccia sul Vallone di Traversagn con un’imponente ed accidentata parete rocciosa, fasciata alla base da immense pietraie. Verso sud dirama l’importante contrafforte che si spinge all’interno della Val Maira, e che divide il Vallone di Verzio dal Vallone di Elva. Su questo contrafforte sorge isolato il Monte Chersogno. I versanti affacciati sulla Val Maira sono inclinati e in gran parte detritici, privi di particolari asperità.
La cresta sommitale della Rocca la Marchisa culmina con quattro cime, poste a distanza molto ravvicinata, e costituite in gran parte da rocce rotte ed enormi blocchi quarzitici accatastati. Proveniendo dal Colle della Marchisa, si incontra per prima la cima est (3072 m), una cresta rocciosa allungata su cui si trovano: una delle due croci di vetta e, poco più a est, un cippo.
Poche decine di metri separano la cima est da quella che di solito viene chiamata cima ovest (3074 m), anche se più correttamente è la cima centrale. È costituita da una catasta di blocchi rocciosi culminante con uno sperone appuntito, su cui sorge la seconda croce di vetta. Un’aereo intaglio profondo pochi metri separa il punto culminante dall’anticima nord (3070 m circa), affacciata sulle pareti che scendono sul Vallone di Traversagn. Infine, protesa verso il Colle di Vers, si trova la quarta cima (3060 m circa), la più occidentale: un’ardita pala rocciosa assai affilata, e di accesso apparentemente piuttosto difficile.
Dalla cima si osserva un bellissimo panorama circolare, comprendente le Alpi Cozie meridionali, le Alpi Marittime e le Alpi Liguri, con la Pianura Padana che compare allo sbocco della Val Maira. Nelle giornate limpide si possono scorgere i ghiacciai degli Écrins dietro alla vicina vetta del Pelvo di Ciabrera, il Monte Bianco lontanissimo tra il Monte Ferra e il Pan di Zucchero, e le tondeggianti dorsali dell’Appennino Ligure.
Il toponimo (dialettale marquiso) deriva probabilmente dal termine longobardo “marca”, che indica un confine, con il suffisso –isa che indica un’estensione territoriale. Ancora oggi, sulla vetta si incontrano i confini comunali di Acceglio, Prazzo e Bellino (vedi M. Bruno, In cima, 90 normali nelle Cozie Meridionali, pag. 125). Un tempo la Rocca la Marchisa era nota anche come Rocca delle Sagne.

Vie d’accesso

  1. Anello da Sant’Anna di Bellino
La Rocca la Marchisa vista dall’alto Vallone di Traversagn
La Rocca la Marchisa vista dall’alto Vallone di Traversagn (14 agosto 2021)

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