Rifugio Forni – Rifugio Branca – Lago di Ròsole – Rifugio Forni (Sentiero Glaciologico Basso)
Caratteristiche
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 350 m circa
Tempo: 2.10 – 2.30 ore (intero anello)
Ultima ricognizione: Agosto 2019
Breve percorso ad anello, che corrisponde con il Sentiero Glaciologico Basso della Valle dei Forni. La salita su strada sterrata fino al Rifugio Branca è un po’ monotona; in compenso il Lago di Ròsole è molto suggestivo, e si ha una stupenda vista sul Ghiacciaio dei Forni e sulle maestose cime circostanti.
Accesso
Da Bòrmio si rimonta la Valfurva, giungendo a Santa Caterina. Qui si prende a sinistra la diramazione che risale la Valle dei Forni (a pedaggio; costo 5€ ad agosto 2019). La stretta stradina alla fine diventa sterrata e termina al Rifugio Forni; si parcheggia nel piazzale più basso (2146 m).
Il nome completo è Rifugio-Albergo Ghiacciaio dei Forni. È aperto da marzo a settembre con servizio di alberghetto, ed è dotato di 67 posti letto in camere da 2, 3 o 4 posti. Fin da metà ‘800 esisteva un’osteria in questa posizione, che venne trasformata in un vero e proprio albergo alpino nel 1896, dalla famiglia Buzzi. Durante la Prima Guerra Mondiale, il Rifugio Forni venne utilizzato come caserma.
Itinerario
Dal parcheggio si prosegue dritti in direzione est, lungo la strada sterrata con indicazioni per il Rifugio Branca (segnavia CAI 530). Essa procede più o meno parallelamente al Torrente Frodolfo, poi effettua un lungo tornante (scorciatoia) passando accanto ad una piccola diga. Trascurando una diramazione che riporta al Rifugio Forni, si gira a destra e si giunge ad un bivio dove si va a sinistra. La stradetta attraversa l’impetuoso torrente che scende dalla Val Cedec e poco dopo si biforca nuovamente (quota 2238). Si lascia a sinistra la diramazione per la Malga dei Forni e si prosegue dritti, in salita man mano più decisa. Con ampi panorami sulla Valle dei Forni, la sterrata effettua alcune brevi svolte per superare una bastionata rocciosa. Giunti sull’altro lato, si è ormai a pochi metri dal Rifugio Branca (2479 m).
In splendida posizione panoramica sul Ghiacciaio dei Forni e sulle grandiose montagne che lo circondano, il Rifugio Branca è aperto con servizio di alberghetto da giugno a settembre, e su richiesta negli altri periodi dell’anno. È dotato di 74 posti letto, più altri 8 posti nel locale invernale sempre aperto. Venne costruito tra il 1932 e il 1933, e dedicato alla memoria di Cesare Branca, forte alpinista milanese.
Sul retro del rifugio, si imbocca un sentiero che attraversa su una passerella l’impetuoso torrente che scende dal Vallone delle Ròsole. Si supera una recinzione, poi si scende in breve al suggestivo Lago di Ròsole (2451 m).
Si tratta di un bellissimo esempio di lago di sbarramento morenico. È evidente il fatto che la piccola conca del lago sia contenuta tra il versante roccioso della montagna e la possente morena laterale qui lasciata dal Ghiacciaio dei Forni nei millenni passati. Il laghetto è poco profondo, ed è stato in parte riempito dai sedimenti portati dal vicino torrente del Vallone delle Ròsole. Si estende per circa 3500 mq.
Sul bordo meridionale del laghetto, si imbocca il Sentiero Glaciologico Basso (segnavia 524), che scende con alcune svolte verso il fondo del vallone. Si attraversa il fragoroso Torrente Frodolfo su un ponticello, qualche centinaio di metri a valle di una grande cascata, quindi si procede sul fianco destro idrografico tra erba, massi e radi larici.
I massi che troviamo intorno al sentiero, alcuni di dimensioni enormi, sono stati portati qua dal Ghiacciaio dei Forni quando le sue dimensioni erano ben maggiori. In gran parte si tratta di micascisti, rocce formate da minerali grigi del gruppo delle miche; all’interno di essi si riconoscono, sotto forma di macchie tondeggianti di colore rosso scuro o brunastro, i granati.
Il sentiero scende dolcemente attraversando alcuni ruscelli, quindi si porta nei pressi della piccola diga già incontrata all’andata (quota 2170). Da qui ci si allontana dal fondovalle con un percorso a brevi saliscendi che potrebbe sembrare illogico. Si giunge infine ad un bivio, dove si scende a destra. Superato un salto roccioso mediante una comoda scalinata in pietra, si incontra una stradina sterrata. Si attraversa il Torrente Frodolfo su un ponte e in breve si ritorna al parcheggio del Rifugio Forni.
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